Tradizionalmente le renne di Babbo Natale sono un gruppo di renne volanti che tirano la slitta di Babbo Natale la notte della Vigilia per consegnare i doni a tutti i bambini del mondo. Solitamente però, quando si parla delle renne di Santa Claus, si pensa a Rudolph, quella con il naso rosso.
In realtà la presenza delle renne nella lunga storia di Babbo Natale risale al 1823 quando fu pubblicata per la prima volta la poesia "Una visita di San Nicola" (A Visit from St. Nicholas).
L'autore della poesia, nota anche con il titolo "La notte di Natale" (The Night Before Christmas), sembra essere (è ancora incerta l'attribuzione) Clement Clarke Moore, che la scrisse per i propri figli.
Clarke descrisse Babbo Natale come un omino un pò robusto e tozzo, tipo folletto, e le sue otto renne a cui diede anche un nome: Comet, Dancer, Dasher, Prancer, Vixen, Donder, Blitzen, Cupid, che in italiano possiamo tradurre come: Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato, Cupido.
Rudolph arrivò solo nel 1939 quando Robert L. May pubblicò un libro per bambini per la catena di grandi magazzini Montgomery Ward. Nella storia di Robert L. May, Rudolph, nato con un naso rosso luminoso e figlio di Donner, è sempre emarginato per il suo aspetto dalle altre renne. In una Vigilia di Natale c'era troppa nebbia perchè Babbo Natale potesse fare il giro del mondo per consegnare i regali. Santa Claus stava per annullare la consegna dei doni quando improvvisamente notò il naso di Rudolph, cui fu dato il ruolo di capo renna, per illuminare il lungo cammino della slitta intorno al mondo. Da allora Rudolph diventò un membro permanente della Santa's team!