L’origine di questo dolce, praticamente onnipresente sulle tavole italiane in questo periodo, è incerta, ma la nascita tradizionale è legata al matrimonio di Bianca Maria Visconti e di Francesco Sforza, avvenuto a Cremona nel 1441. Fonti storiche testimoniano ad ogni modo la presenza di una specie di torrone già in epoca sannitica; non a caso Benevento è a sua volta assai rinomata per questo prodotto.
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Anteprima: | Ingredienti: | ||||||
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Come fare:
- Mettete il miele in una pirofila e fatelo scaldare a bagnomaria, a fuoco basso, per un’ora e mezzo, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno. Poco prima che il miele sia cotto versate in una casseruola lo zucchero e l’acqua e fateli cuocere, sempre mescolando.
- Montate a neve gli albumi, quindi uniteli al miele ormai pronto, che con questa aggiunta si gonfierà, diventando bianco e spumoso.
- Unite allora le mandorle, le nocciole, la frutta candita, la scorza dei limoni grattugiata, la vanillina e amalgamate il tutto.
- Prendete lo stampo e sistemate sul fondo metà delle ostie (se non si ha a disposizione lo stampo è sufficiente fare la stessa operazione e creare la forma desiderata aiutandosi con una spatola).
- Versate il composto nello stampo, livellate bene la superficie e coprire con le ostie rimaste. Lo spessore del composto dovrebbe essere di circa 2-3 cm.
- Mettete, sopra le ostie, un tagliere con dei pesi, in modo che il composto si solidifichi meglio e lasciate riposare così per 30 minuti.
- Infine capovolgete lo stampo su un ripiano e quindi tagliate il torrone a pezzi della misura voluta.
- Avvolgete i pezzi ottenuti prima in carta pergamena e poi in fogli d’alluminio e conservateli in luogo fresco e asciutto in una scatola di latta o metallica per favorirne la preservazione.
I consigli del cuoco:
In caso di nocciole e mandorle non sgusciate, la pelatura e tostatura segue le istruzioni già viste nella ricetta dei Ricciarelli. Il miele può essere considerato pronto quando, versandone una goccia in poca acqua fredda, si solidificherà. Analogamente lo zucchero sarà pronto quando una goccia, versata in un piattino, formerà una perla bianca e croccante.
La preparazione del torrone non è semplice e si consiglia di chiedere la collaborazione di qualcuno, per non interrompere le fasi di mescolamento durante la cottura.
Particolarmente apprezzata la tipologia morbida al cioccolato, ottenuta con l’aggiunta di cioccolato fondente o al latte, da ridurre in pezzi e da far sciogliere assieme all’acqua e allo zucchero.